Ecosostenibilità: riparare gli elettrodomestici, un gesto semplice ma importante

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Fino a qualche decennio fa, riparare un elettrodomestico danneggiato era la soluzione più naturale e scontata. Oggi, invece, la tendenza è sempre più quella di sostituire il dispositivo rotto con uno nuovo anche quando il problema è relativamente semplice da risolvere.

Questo cambio di mentalità è dovuto a diversi fattori, tra cui la convinzione di poter disporre di risorse naturali pressoché illimitate e la facilità con cui è possibile accedere a nuovi prodotti. In realtà, però, le risorse del nostro pianeta sono limitate e vanno preservate nel modo più assoluto.

Riparazione: un gesto sostenibile

Assumere comportamenti sostenibili significa soprattutto ridurre il consumo di risorse e di energia. La riparazione degli elettrodomestici è un gesto che può contribuire in modo significativo a questo obiettivo.

Innanzitutto, la produzione di un nuovo macchinario richiede l’utilizzo di diverse materie prime, di energia e acqua. Ripararlo, invece, permette di risparmiare queste risorse che possono essere utilizzate, quindi, per altri scopi.

In secondo luogo, la produzione di elettrodomestici è una delle attività industriali che produce più inquinamento. Scegliendo di ripararne uno rotto, è possibile contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e di altri inquinanti nell’atmosfera.

Quindi, la prossima volta che la tua lavatrice o il tuo frigorifero si rompono, prima di pensare ad andare immediatamente nel primo negozio per comprarne uno nuovo, opta per la loro riparazione.

In ogni città esistono centri specializzati nella riparazione e nell’assistenza degli elettrodomestici. Ad esempio, chi abita in provincia di Reggio Emilia può trovare informazioni utili sul sito https://www.assistenza-reggioemilia.it/.

Riparazione degli elettrodomestici: come farlo in modo sostenibile

Ecco alcuni consigli utili su come riparare i propri elettrodomestici in modo sostenibile:

  • Cerca di individuare il problema da solo, consultando il manuale di istruzioni o i tutorial disponibili online. Se non sei sicuro su come procedere, rivolgiti a un tecnico specializzato;
  • Utilizza ricambi originali o compatibili, per evitare di danneggiare ulteriormente il macchinario in questione;
  • Ricicla i materiali di scarto della riparazione.

Con un po’ impegno, seguendo questi semplicissimi consigli, puoi contribuire a ridurre l’impatto ambientale della tua vita quotidiana.

Sfide e opportunità per la riparazione degli elettrodomestici

Per quanto riguarda l’inversione di tendenza relativa alla riparazione degli elettrodomestici, di cui si accennava nell’introduzione, esistono alcune sfide che devono essere concretamente affrontate.

Una delle sfide più importanti è la disponibilità di pezzi di ricambio. L’Unione Europea, come si può leggere su questa pagina,  nel 2021 ha approvato un regolamento che obbliga i produttori di elettrodomestici a mettere a disposizione i pezzi di ricambio anche dopo l’uscita fuori produzione del modello.

Un passo senza dubbio importante, anche se è ancora necessario migliorare la trasparenza e la facilità di reperimento dei pezzi di ricambio originali.

Un’altra sfida da vincere è la diffusione della cultura della riparazione e del recupero degli oggetti danneggiati. Molte persone, infatti, sono ormai abituate a sostituire ogni prodotto non appena si rompe, senza considerare minimamente la possibilità di ripararlo.

È necessario, quindi, promuovere l’informazione e la sensibilizzazione su questo tema, per far sì che sempre più persone siano propense a riparare i propri elettrodomestici.

in questo contesto, si colloca il Restart Project, un’iniziativa importante che sta contribuendo a promuovere la riparazione degli oggetti elettrici ed elettronici.

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